Chi sono

Provo ad intervistarmi da solo.

Ciao, parlami di te.

Salve. Sono una persona che nella sua vita voleva fare lo scrittore o il giornalista, ma ha scelto (o gli è capitato) di occuparsi di computer, perché quei magici oggetti erano una passione fin da piccolo.

Sei stato un po’ troppo sintetico. Il lavoro non ci definisce.

Ho la fortuna di essere nato sulla costa romagnola, adoro il mare d’inverno perché c’è troppa gente d’estate.

Ho due figlie nate nel 2001 e nel 2005, e un figlio nato nel 2022.

Sono felice, perché credo di aver capito cos’è la felicità.

Bene, ma sempre troppo poco. Oltre ai computer quali sono le passioni e gli interessi che insegui fuori dall’ufficio?

Ho una discreta collezione di fumetti, purtroppo interrotta alla nascita delle mie figlie per questioni di bilancio familiare. Sono un ascoltatore di svariati generi musicali, cosa che mi ha portato a suonare la chitarra, quella cosa con i tasti neri e bianchi e giocare con i sintetizzatori e le batterie elettroniche, formare diversi gruppi e suonato in giro. Leggo narrativa ma mai abbastanza perché leggo anche altre cose per tenermi informato.

Tutte attività abbastanza sedentarie.

Da piccolo ho fatto motocross per diversi anni fino all’adolescenza, ma costava troppo.
Sono andato in skateboard per diversi anni, ma ad un certo punto non c’era più nessuno con cui girare.

Da diversi anni ho cominciato a correre a piedi, anche se ho avuto alcuni problemi che mi hanno fatto fermare diverse volte.
Continuo a pensare che riuscirò a correre una maratona.

Mi piace andare a camminare per sentieri e boschi.

Chiudiamo con una domanda. Cos’è questo sito?

Uno spazio in cui provare a fare quello che mi piace.

“Fare o non fare. Non c’è provare.” diceva il maesto Yoda.

Uno spazio per fare quello che mi piace.

Così va meglio, grazie.